cronaca

I ladri hanno rovistato anche dentro allo scarico della lavatrice
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Alla stazione dei carabinieri arriva una telefonata: "Ho trovato sul ciglio della strada una borsa con dentro diversi orologi, due cellulari, un tablet e altre cose di valore". A quel punto dal comando partono le indagini per capire chi fossero i proprietari di quegli oggetti.


Dopo poche ore il caso è risolto. Si tratta di parte della refurtiva portata via dai ladri acrobati sabato notte in via Cabella. All'interno della sacca sono stati trovati anche i guanti e il cacciavite usato per entrare in casa. In quell'occasione i malviventi erano riusciti a entrare arrampicandosi dalla finestra della palazzina e una volta aperte le persiane sono entrati in casa facendo razzia di gioielli, orologi e qualsiasi oggetto di valore si trovassero davanti. Nella loro ricerca di oggetti preziosi hanno messo soqquadro la camera da letto e le altre stanze dell'abitazione addirittura fino a ricercare beni di valore nello scarico della lavatrice. Il tutto è durato pochi minuti: una decina in tutto, non di più. Il sistema di sicurezza installato nella casa aveva avvisato i proprietari attraverso una notifica arrivata al cellulare della presenza di estranei in casa. La videocamera era inoltre riuscita perfettamente a inquadrare il volto di uno dei due ladri. 


Oggi Raffele Giannelli, il proprietario della casa dove pochi giorni fa è avvenuto il furto, ha ricevuto la chiamata dai carabinieri della compagnia di Castelletto. Nella telefonata i militi lo hanno avvisato del ritrovamento di buona parte di quanto rubato in casa. Ora il materiale si trova in possesso dei dei carabinieri che stanno avviando le indagini necessarie per rilevare l'eventuale presenza di impronte digitali lasciate dai ladri durante il furto. Potrebbero essere proprio la presenza di tali tracce a permettere di individuare gli autori della rapina. Resta però da capire per quale motivo i ladri abbiano lasciato per strada parte della refurtiva. Tra le ipotesi anche quella che si sentissero seguiti dalle forze dell'ordine.