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Il savonese rifiuta l'offerta di Alice Salvatore e M5s
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Carlo Freccero declina l'offerta del Movimento Cinque Stelle come possibile candidato sindaco alle prossime elezioni comunali: "Sono lusingato, ma tra impegni in Rai e all'Università non ho tempo. Quello è un mestiere che richiede vicinanza al territorio e io non il profilo adeguato. Poi, comunque, in quella formazione tutto deve partire dalla rete".

L'invito era stato mosso dalla consigliera pentastellata a Cinque, la trasmissione politica del giovedì sera di Primocanale.

Tuttavia il savonese Freccero non perde l'occasione per scagliarsi apertamente contro il Partito Democratico: ""Davvero, ho da fare troppe altre cose. Non posso pensare di fare il sindaco. Tuttavia seguo ancora le vicende di Savona seppur da lontano e con molto precisione e radicalità dico che la città oggi è considerata una pattumiera, una vera pattumiera di tutte le nefandezza. Centrale, bitume costituiscono temi che saranno pagate care da chi l'ha volute. Non si può considerare Savona una pattumiera dell'Italia. Non c'è dubbio che se oggi una forza politica parte sconfitta, quella è il Partito Democratico. E poi in ultimo c'è la piattaforma contenitori Maersk che continua a rappresentare un'ulteriore punizione che questo territorio non merita. Spesso si parla di lavoro, ma quale lavoro? L'unica occupazione che queste cose producono è per l'ospedale San Paolo. Tutto questo verrà pagato a caro prezzo da chi ha voluto tali operazioni. C'è un dato certo, i malati a Savona non cresciuti in modo notevole durante gli ultimi anni. Basta essere considerati una città da terzo o quarto mondo".





Savona non può continuare a essere considerata la pattumiera d'Italia. Dopo le vicende Tirreno Power, piattaforma Maersk e bitume qualcuno deve assumersi la responsabilità di quanto fatto sotto la Torretta e dintorni. Non è possibile dimenticare quanto costruito ai danni della mia città".