cronaca

Una trentina di persone evacuate per precauzione
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Una frana ha fatto crollare un muraglione in via Montaldo, nella zona di Manin, nel centro di Genova, e per precauzione alcuni caseggiati sono stati evacuati. Lo smottamento è stato di grandi dimensioni e ha danneggiato anche le condutture del gas. Sul posto i mezzi dei vigili del fuoco e della polizia municipale hanno lavorato per alcune ore. La via, che collega il centro cittadino con la Valbisagno, è stata anche chiusa temporaneamente al traffico.

Dei tre stabili evacuati a causa della frana che ha minacciato di far crollare il muraglione, solo uno è stato dichiarato temporaneamente inagibile dai geometri della pubblica incolumità. Si tratta del civico 15 dove abitano cinque nuclei familiari per un totale di una ventina di persone. Una volta terminate le operazioni di sgombero questi abitanti avranno la possibilità di scegliere se trascorrere la notte da parenti ed amici o in strutture messe a disposizione dal Comune.

Sono invece rientrati gli altri abitanti dei due stabili (il civico 13 della stessa via e il 19 di via Burlando) che erano stati sgomberati dopo la frana. La strada è stata anche riaperta al traffico veicolare dopo alcune ore. Disagi anche per le utenze nella zona che dovrebbe essere ripristinate a breve. Le condutture di gas e luce, infatti, non hanno subito particolari danni nella frana come si temeva in un primo momento.

Stefano Gianelli, presidente del Municipio Media Valbisagno, ai microfoni di Primocanale durante l'emergenza aveva fatto il punto della situazione: "Sono state evacuate 16 famiglie. Sono uscite immediatamente e, soprattutto, volontariamente. Il terreno ancora si muove, è scivolata la parte superiore. C'era un muro che si appoggiava, è scivolato e franato lateralmente ai palazzi. Questa è stata una fortuna dal punto di vista della stabilità”.

Gianni Crivello, assessore comunale della Protezione Civile, si è invece concentrato sulla saturazione del territorio ligure, ormai stremato dalle continue piogge: "Abbiamo avuto un'altra evacuazione in via Teggi, questa città è troppo satura. I cantieri pubblici e privati sono chiusi, comprese le nostre somme urgenze. Decideremo se cambiare le procedure quando avremo meno lavoro urgente da fare: sulle scuole invece non torno indietro, stiamo parlando dei nostri ragazzi e dei nostri bambini. Ci ragioneremo, ma sarebbe un grosso passo indietro che non mi sento di fare".

Le frane continuano a colpire Genova. Nelle ore precedenti c'era stato un altro evento franoso a Pegli, in via Salgari, che ha costretto le autorità a chiudere la strada isolando circa 300 famiglie. Sul posto i tecnici per verificare la stabilità di un muraglione che minaccia la strada.