cronaca

Intanto la procura di Civitavecchia apre inchiesta
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Dopo l'incendio il black out. Dalle 11.50 all'aeroporto di Fiumicino manca la corrente elettrica. Ciò potrebbe causare forti disagi allo scalo già messo a dura prova dall'incendio di ieri nella vicina pineta di Focene.

Questa mattina sono ancora in azione due elicotteri della Forestale per spegnere dei piccoli focolai che si riattivano nella pineta di Focene, colpita ieri da un devastante incendio che ha causato ripercussioni sull'aeroporto di Fiumicino. Al lavoro anche le squadre della protezione civile, impegnate tutta la notte, dandosi i cambi, per tenere sotto controllo la situazione nell'area verde. Diversi ettari sono andati distrutti.

Ci sono ancora code di disagi e ritardi all'aeroporto di Fiumicino per le ripercussioni legate all'incendo che ieri ha colpito prima la zona di Pesce Luna e poi la pineta di Focene, che si trovano non distanti dalla pista numero uno. Dopo che, durante la notte, si erano ancora prolungati forti ritardi nei voli, anche di diverse ore, con lamentele dei passeggeri, costretti a lunghe attese e alla ricerca di informazioni, anche la prima mattinata è segnata da diverse situazioni analoghe.

Il caso più evidente è di un volo Vueling che doveva partire ieri alle 21.40 e che è programmato alle 10. Ma ci sono diversi voli che accusano ritardi, che oscillano da una a tre ore, tra cui quelli diretti a Milano Linate, Marsiglia, Cagliari, Amsterdam, Napoli, Bologna, Stoccarda.

La procura di Civitavecchia ha avviato un'inchiesta sull'incendio. Gli inquirenti sono in attesa delle prime informative dei vigili del fuoco per configurare l'eventuale reato per cui procedere. La procura di Civitavecchia procede, per il momento, per incendio, nell'ambito dell'inchiesta avviata sul rogo divampato oggi nei pressi di Fiumicino. Saranno le risultanze dei vigili del fuoco e degli esperti, attese dagli inquirenti, a determinare se gli accertamenti dovranno proseguire o meno per incendio doloso.

"Bene apertura inchiesta da parte della magistratura. Sette maggio non fu doloso. Su questo accertamenti rapidi. Si faccia chiarezza". Lo dice il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, commentando l'incendio di Fiumicino e facendo riferimento al rogo al Terminal 3 del maggio scorso.