sport

2 minuti e 45 secondi di lettura
Nel recupero sfuma il successo in trasferta della Sampdoria. Al Franchi di Firenze i blucerchiati pareggiano 3-3 contro la Fiorentina.


Giampaolo sceglie Jankto a centrocampo e Quagliarella e Caprari in avanti con Ramirez in appoggio. Parte dalla panchina come annunciato Gabbiadini. Pioli manda subito in campo il grande atteso della partita: Luis Muriel al ritorno in Italia dopo l'esperienza al Siviglia.  

Partono meglio i padroni di casa che trovano ampio spazio con le maglie larghe della difesa della Samp. Chiesa spreca incoociando troppo al 10'. I minuti trascorrono e la squadra di Giampaolo fatica a trovare un gioco d'orchestra capace di pungere. Muriel e Chiesa creano costanti grattapi ad Andersen e Tonelli, più in ombra Simeone. Tra i blucerchiati Jankto non fa filtro e in fase offensiva non si vede. Al 34' Muriel sblocca il risultato battendo Audero dopo ave saltato in agilità Tonelli. La Fiorentina resta in dieci, espulso Edmilson Fernendes per doppia amminizione. Jankto fallisce il tap-in del facile pari. Gol del pareggio blucerchiato però che arriva poco prima della fine del primo tempo con la magistrale punizione di Ramirez che bacia il palo e si inscca. Al riposo Fiorentina-Sampdoria 1-1.          
Nella ripresa Pioli manda in campo Dabo al posto di un Simeone spaesato. Giampaolo toglie Ramirez già amonito e butta nella contesa Saponara. La mossa del tecnico viola sembra dare i suoi frutti. Nonostante l'uomo in meno è la Fiorentina a tenere il pallino del gioco e creare i maggiori pericoli dalle parti di Audero. La Samp fatica a trovare il bandolo della matassa e resta in balia del gioco dei viola. Al 70' il Franchi si spella le mani per il suoi nuovo gioiello, Muriel spalle alla porta riceve palla nella sua metà campo, con una finta di corpo fa fuori in un solo colpo Andersen e Murru e se ne va a tutta velocità, nessuno lo prende, dopo una corsa di 50 metri arrivato al limite dell'area conlcude incorociando sul secondo palo con la palla che termina la sua corsa all'angolino alla destra di Audero. Fiorentina avanti 2-1. A quel punto Pioli decide di chiudersi e difendere il vantaggio. Fuori tra gli applausi proprio Muriel e dentro Laurini.


La Sampdoria si butta in avanti. Giampaolo richiama Gabbiadini dalla panchina. All'80 Vitor Higo allarga il braccio e colpisce la palla di mano in area di rigore. Di Bello non ha dubbi, è rigore. Quagliarella con freddezza segna il 2-2. Samp rinvigorita. Sfruttando l'uomo in più i blucerchiati si buttano in avanti.  All'85 Quagliarella trova il bis e il suo quattrordicesimo gol in campionato. Resiste a Milenkovic e conclude in rete, Lafont è battuto. E' il 2-3 Samp. Sembra fatta. I secondi corrono sul cronometro, Di Bello concede tre minuti di recupero. La Fiorentina si butta in avanti. Schemi saltati. E nel finale ecco la beffa per i ragazzi di Giampaolo. Dagli sviluppi di un calcio di punizione Veretout pesca Chiesa, la palla messa  in mezzo all'area dall'attaccante della nazionale è deviata da Ekdal e si dirige sul secondo palo, qui piomba come un falco Pezella che appoggia facile facile in rete. E' il 3-3 che chiude una partita dalle mille emozioni.