cronaca

La moglie ha esitato all'ultimo momento
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Ha scritto su un biglietto "la magistratura miope a volte uccide" e si è suicidato gettandosi dal ponte Monumentale, nel centro di Genova. Protagonista un medico pediatra di 65 anni noto in città che ha deciso di farla finita dopo che il figlio, farmacista, è stato arrestato per un giro di farmaci antitumorali dalla procura di Monza. Si tratta di Francesco Menetto. 

Anche la moglie del medico aveva deciso di suicidarsi insieme con il marito ma ha esitato all' ultimo momento dopo avere visto l'uomo gettarsi ed è stata salvata in extremis dalla polizia arrivata sul ponte dopo l'allarme lanciato da alcuni passanti. La donna è ora ricoverata in ospedale in stato di choc.

Marito e moglie erano scossi per un'inchiesta della procura di Monza che aveva scoperto un giro di farmaci antitumorali venduti all'estero e che era culminata lo scorso 2 aprile con l'arresto del figlio della coppia, farmacista. Il padre, un noto medico pediatra di Genova di 65 anni, e la moglie, hanno lasciato alcuni biglietti di commiato.

Il figlio del pediatra ha detto alla polizia che i genitori si erano recati da lui, che si trova agli arresti domiciliari su provvedimento della procura di Monza, ieri sera per cena. "Mio padre e mia mamma hanno passato la serata con me - ha detto alla polizia -, abbiamo cenato insieme e abbiamo guardato la televisione. Poi sono andati via dicendo che dovevano fare una visita. Non immaginavo che avessero deciso di togliersi la vita".

"Ormai dicono tutti così. Non c'è altro da commentare". Questa la dichiarazione del Procuratore Capo della Repubblica di Monza Corrado Carnevali, che non ha nascosto lo sconforto e il dispiacere per il suicidio del pediatra genovese. 

Il figlio farmacista  è indagato dalla procura di Monza perché ritenuto parte di un presunto traffico illecito di farmaci salvavita. Lo confermano fonti investigative, secondo cui dalle indagini della Procura di Monza e dei carabinieri del Nas di Milano emergerebbe che il farmacista sia responsabile della vendita di farmaci di provenienza illecita e della fornitura ad altri grossisti di documentazioni per operazioni inesistenti. Anche la moglie è farmacista ed era coinvolta nella stessa indagine. Il marito poi è stato messo ai domiciliari, mentre la donna denunciata.

In serata è stato scarcerato in seguito al suicidio del padre, il farmacista genovese arrestato per la maxi inchiesta della Procura di Monza su un presunto traffico internazionale di farmaci.

A renderlo noto è il suo legale Umberto Pruzzo: "Ho fatto istanza di scarcerazione per i gravi eventi familiari, che è stata accolta - ha spiegato -. Menetto è rimasto solo, aveva una sorella che è purtroppo deceduta suicida qualche anno fa. Sua madre ha bisogno delle sue cure".