cronaca

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 Grande paura questa mattina al Porto Petroli di Genova a causa di una fiammata improvvisa partita in fase di saldatura da alcuni operai che stavano lavorando su una tubatura della Iplom. “Questo incidente fa riflettere – spiega Gian Piero Cellerino del comitato Multedo per l’ambiente -. Chi lavora e fa queste operazioni è sicuramente un gruppo di persone preparate ed esperte. E se è successo comunque un fatto come questo è la dimostrazione che l’imponderabile è sempre presente”.


E dal rappresentante del comitato di quartiere che da mesi si muove per mettere al centro dell’attenzione i problemi e i rischi ambientali che ogni giorni corrono i cittadini di Multedo arriva un invito a fare in modo che i rischi siano sempre meno: “La responsabilità di chi opera e svolge queste tipologie di lavori è fare in modo di minimizzare i rischi”.


La preoccupazione tra i cittadini del quartiere del ponente genovese è sempre molto alta e fatti come quelli di questo venerdì, fortunatamente concluso senza gravi danni, non fanno altro che aumentare l’incertezza e la paura.
Dal punto di vista della sicurezza bisogna lavorare ancora moltissimo – spiega ancora Cellerino -. Chi lavora in questo settore deve fare agire per evitare rischi. Ma l’esperienza ci insegna che certe situazioni sono imponderabili”.