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Settima partecipazione al Festival di Sanremo e un nuovo album che raccoglie vent'anni di musica, per Marco Masini che torna all'Ariston e pubblica la raccolta 'Cronologia'. Il triplo album che raccoglie vent'anni di musica suonata, quella dei picchi di polarità negli anni Novanta con quasi sette milioni di album venduti ma anche quella dei periodi in caduta libera, è quello che arriverà nei negozi il 12 febbraio, proprio nei giorni in cui Masini sarà in riviera per raccontarsi con il brano 'Che giorno è', scritto assieme a Federica Camba e Daniele Coro.

"E' un pezzo scritto alla vecchia maniera con due autori giovani - racconta Masini - Lavorare con loro mi ha permesso di mettermi alla prova cambiando linguaggio". Il suo nome, nell'ambiente, è anche uno di quelli quotati per ottenere buoni risultati dal Festival in partenza e targato Carlo Conti. "Non voglio ascoltare giudizi fatti a priori - commenta la voce della nuova 'Non è vero che l'amore cambia il mondo' - anche perché una canzone come 'Vaffanculo' era stata stroncata e poi invece è diventata una di quelle che sono rimaste di più nella testa della gente. Vincere Sanremo non conta niente, ma per me conta avere una canzone che possa trasmettere forza alle persone". Sul palco del Teatro Ariston, per la serata dedicata alle cover, Masini si presenterà invece con la canzone 'Sarà per te', firmata in origine dall'amico attore e regista Francesco Nuti.

"Ho voluto fare una sorpresa a Francesco - spiega Masini - del quale sono amico ma anche fan. Ho sentito la canzone cantata dalla figlia in occasione di una serata organizzata per lui e mi sono emozionato. Voglio provare a far arrivare a tutti l'emozione legata a questo brano perché Francesco se lo merita". Di Carlo Conti, Masini è anche amico da tempo e proprio assieme a lui, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello, era stato il protagonista della serata pensata per Nuti. "Con Carlo siamo più che amici - dice la voce di 'Cenerentola innamorata' - ma mi ha detto chiaramente che per partecipare al suo Sanremo avrei dovuto presentare un pezzo che valesse". Nel triplo cd in uscita la voce toscana ha invece voluto mettere tutto, ma proprio tutto, della sua carriera, tra gli alti e i bassi di una carriera, comprese le tracce che ne hanno segnato il cammino musicale in termini negativi, da 'Cosa rimane (a Marco)' scritta da un suo fan nel 2001 quando Masini aveva deciso di smettere di fare dischi, fino a 'Scimmie' ("esperimento folle che nessuno ha capito" spiega il cantante), 'Lasciaminonmilasciare' ("che per me ha un testo incredibile ma che una radio importante ha stroncato dicendo che non l'avrebbe mai passata") e 'Il giardino delle api' ("una delusione inaspettata").

"Gli alti e bassi - dice Masini - ci possono stare anche perché la vita sarebbe monotona altrimenti. La felicità sta nella voglia stessa di raggiungerla e nel coraggio che si mostra quando si scala una montagna". Per presentare dal vivo la corposa raccolta, Masini sarà il protagonista di un instore tour, con partenza il 19 febbraio dalla Mondadori di Milano e di un tour vero e proprio ancora da definire ma per il quale l'artista ha già opzionato otto teatri in diverse città italiane. E se Masini potesse scegliere il suo duetto dei sogni, chi porterebbe con lui dietro ad un microfono? "Non ho dubbi - risponde sicuro lui - vorrei duettare con Steven Tyler".