cultura

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Consentire la partecipazione al prossimo festival di Sanremo a tutte le case discografiche interessate e prorogare il termine per le iscrizioni: è quanto chiedono, in un'interrogazione parlamentare al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e al presidente della commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico, i senatori del Pd Elena Ferrara e Stefano Collina, in un testo firmato anche da altri dodici parlamentari del Partito democratico, ma anche di Ncd e FI.

Il regolamento della prossima edizione del festival, si legge nell'interrogazione, "pur non impendendo in modo esplicito la partecipazione a nessuna delle case discografiche, di fatto discrimina le imprese discografiche 'non tradizionali'" e in particolare "non cita in alcun modo la quarta associazione di discografici nazionale AudioCoop, rappresentante di 170 piccole etichette discografiche indipendenti, per le quali si occupa della riscossione dei diritti connessi".

Inoltre, secondo i firmatari, il regolamento "costringe i produttori fonografici non associati ad alcuna associazione di categoria a ulteriori pratiche burocratiche rispetto alle case discografiche iscritte alle altre tre associazioni (Federazione industriale musicale italiana, Associazione fonografici italiani, Produttori musicali indipendenti), discriminando chi è indipendente ed emergente".

Per questo i parlamentari chiedono "quali urgenti iniziative entro i limiti di competenza del governo i ministri in indirizzo intendano adottare per far sì che la Rai riveda quanto stabilito nel regolamento del festival di Sanremo 2015 al fine di non creare discriminazioni tra le imprese discografiche, consentendo l'accesso a tutte quelle presenti sul mercato interessate a partecipare alla prossima edizione del festival; se a tal fine non ritengano necessario che venga disposta, nelle sedi competenti, un'adeguata proroga della scadenza delle iscrizioni a tale concorso, sia per le nuove proposte che per i big".