cronaca

Dopo le proteste dei commercianti di Caricamento
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La Festa dell’Unità in piazza Caricamento ha i giorni contati. Perché dopo le proteste dei commercianti di Sottoripa, a loro dire soffocati dagli stand della fiera Pd, la prossima edizione sarà organizzata quasi sicuramente altrove. “Vale non solo per la Festa dell’Unità, ma per qualsiasi fiera”, precisa subito l’assessore comunale al commercio Paola Bordilli, che proprio in questi giorni ha incontrato i commercianti.

Dunque la giunta di Tursi ha pronto l’avviso di sfratto e annuncia nuove regole per tutte le manifestazioni analoghe. “Caricamento è una piazza importante, non possiamo più permettere stand che oscurino la visibilità dei negozi – spiega Bordilli – Ogni fiera deve diventare un valore aggiunto e portare benefici ai turisti ma soprattutto a chi vive in quella zona”.

La festa dem in formato agostano, quest'anno, aveva già suscitato le ire di Confesercenti, che lamentava la dannosa concomitanza col cantiere al centro della piazza, necessario per mettere in sicurezza il rio Sant’Anna. Nelle scorse ore è stata Ascom Genova, rappresentata dal presidente Alessandro Cavo, a rilanciare l’accusa tramite Primocanale: “Quei banchetti sono un tappo per i turisti. E non rispettano la distanza minima dai dehors, che deve essere maggiore di 80 centimetri”.

Paola Bordilli sta già lavorando per cambiare la normativa: “Ho intenzione di fare un nuovo regolamento comunale per tutte queste manifestazioni – spiega – e tra le novità ci saranno disposizioni sulla tempistica degli allestimenti. Nel caso della Festa dell’Unità avevo chiesto agli organizzatori di posticiparlo. Invece è iniziato ai primi del mese e ci troveremo con gli stand montati a metà proprio a Ferragosto. Non è un bel vedere”.

E così la tradizionale manifestazione del centrosinistra genovese si prepara a cambiare di nuovo location. C’è chi propone un ritorno in piazzale Kennedy, dove non ci sarebbero problemi di intralcio alle attività commerciali, ma c’è l’ostacolo Luna Park. Si vocifera anche di un trasloco in zona Brignole, nell’area dei Giardini Caviglia che ospita da tempo i vari mercatini di Natale, Pasqua e simili. Oppure piazza della Vittoria. In ogni caso, per i democratici a Genova, sarebbe il secondo sfratto. Dopo quello a Palazzo Tursi.