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Dopo le critiche del consigliere regionale al presidente della Provincia spezzina
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E’ una polemica ingiusta e anche un po’ offensiva. Non c’è nulla di politico nell’iniziativa che ho preso. Intendo solo tutelare l’ente che presiedo”.

Massimo Federici, presidente della Provincia spezzina, non ci sta e respinge con fermezza le aspre critiche rivoltegli da Andrea Costa, neoconsigliere regionale e presidente della commissione consiliare ligure Ambiente e Territorio. Costa ha parlato di ‘squallida strumentalizzazione politica’ a proposito della decisione di Federici di intentare causa legale alla Regione per i mancati rimborsi relativi all’alluvione 2011.

“Si tratta – sottolinea il presidente Federici - di 2 milioni e 900mila euro, una somma ingente specie in un periodo di particolare difficoltà della Provincia spezzina, che si sta tecnicamente avviando verso la fase del dissesto economico. Per questo motivo è in atto da tempo un contenzioso con la Regione Liguria, per soldi che la Provincia, al tempo in cui a presiederla era il mio predecessore (Marino Fiasella; ndr), aveva anticipato e alla quale sono stati rimborsati solo in parte. La causa non è contro Toti, né contro Burlando, ma un contenzioso legale tra uffici”.

Abbiamo tentato – spiega Federici - in tutte le maniere, nei mesi e negli anni scorsi, con diversi interlocutori, di arrivare a una transazione, ma non c’è stato nulla da fare. E allora io ho semplicemente fatto ciò che un amministratore di ente deve fare in questi casi. Spesso le iniziative legali non sono la strada più gradevole da scegliere, ma ci sono tanti precedenti che indicano come questa, a volte, sia la via necessaria per ottenere il dovuto. Tutto qui, nessuna volontà di strumentalizzare politicamente la vicenda. Tutto il resto sono stupidaggini”.