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“Ho lo stato d’animo di chi si mette al servizio di un percorso di riforma, ma c’è anche grande preoccupazione. Abbiamo un’eredità pesante dal punto di vista economico-finanziario e ci sono problemi molto seri legati alla legge di Stabilità”, lo ha detto Massimo Federici a margine dell’insediamento ufficiale del nuovo Consiglio provinciale de La Spezia, di cui è presidente.

Ai microfoni di Primocanale, Federici ha espresso tutti i suoi timori sui possibili effetti negativi della manovra del governo. “Sono previsti tagli che stanno mettendo in ginocchio tutte le province italiane e, soprattutto, stanno mettendo in discussione la possibilità di erogare i servizi essenziali. Spero che ci sia un ripensamento nei prossimi giorni. Dobbiamo essere messi nelle minime condizioni di fare il nostro lavoro”.

Il neo presidente provinciale della Spezia si sofferma anche sulle criticità ambientali che in queste settimane sono emerse a seguito dell’alluvione che ha colpito la Liguria e, in particolare, la città di Genova. “Le deleghe delle Province sono ancora in discussione, quelle principali non prevedono la difesa del suolo, di cui probabilmente si occuperà la Regione. Questo non toglie che anche in questo luogo vadano affrontati tali problemi. Vogliamo incidere dal punto di vista politico su tematiche come la difesa del suolo e il dissesto idrogeologico”.