cronaca

Gdf: "Con 2 complici aveva strutturato associazione a delinquere"
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Il nucleo di Polizia tributaria della Gdf di Savona ha scoperto un sistema di frode fiscale nel settore delle macchine da stampa litotipografiche. In tutto sarebbero state emesse fatture false per sei milioni di euro. Le indagini sono iniziate nel novembre 2013 da una verifica fiscale nei confronti di un imprenditore di Savona che presentava dichiarazioni dei redditi al limite della povertà. La Finanza ha scoperto che l'imprenditore 'lavorava' con due italiani residenti in altre regioni del Nord Italia, creando un'associazione per delinquere dedita alla frode fiscale e percepiva proventi illeciti per 1 milione di euro con decine di imprese implicate in tutta la penisola. In tutto l'imprenditore ha evaso Irpef e Iva per oltre 1 mln di euro.

Il modus operandi adottato permetteva agli indagati di sottrarre a tassazione un imponibile pari a circa il 3000% di quanto dichiarato. Oltre ai reati tributari contestati all'imprenditore savonese, che vanno dalla dichiarazione fraudolenta all'occultamento e distruzione di documentazione contabile, si aggiungono anche reati penali come l'usura: il savonese infatti avrebbe prestato soldi a tassi usurari a un altro imprenditore per consentirgli di saldare alcune cartelle di Equitalia. Le indagini sono in corso e prevedono il coinvolgimento di una trentina di perone su tutto il territorio nazionale.