porti e logistica

In attesa 25 lavoratori e una cinquantina di interinali
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 Sono stati i fumogeni dei lavoratori portuali ad accompagnare l'inizio dell'incontro, a Palazzo San Giorgio, sede dell'autorità di sistema Portuale di Genova e Savona richiesto dai Consoli della Compagnia unica Paride Batini e della Pietro Chiesa, assieme ai sindacati, per discutere l'inserimento in Compagnia dei soci della Pietro Chiesa, circa 25 lavoratori a rischio per la crisi delle rinfuse, e la regolarizzazione dei lavoratori interinali, circa una cinquantina.

Per i lavoratori della Pietro Chiesa 24 soci e 5 dipendenti che potrebbero entrare in Compagnia manca ancora il via libera di autorità portuale anche se, spiega il console, Antonio Benvenuti, il lavoro non manca e, proprio in queste ore al terminal Vte servirebbe personale. Ma al problema dei "Carbunin" si aggiunge anche quello dei lavoratori interinali della Compagnia unica, una cinquantina di persone tutte giovani e molto professionalizzate, che fanno una media di 15mila giornate all'anno e che da 10 anni attendono la possibilità di diventare soci.

Per loro il percorso potrebbe essere quello di un tempo determinato, come soci speciali, che non influirebbe sulla pianta organica della Compagnia, ma anche per questo serve il via libera dell'Authority. I rappresentanti dei lavoratori, quindi, dopo essere stati ricevuti dal direttore generale, hanno incontrato il presidente, Paolo Emilio Signorini.