cronaca

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Segnali di attenuazione della tendenza negativa delle compravendite delle abitazioni per vacanza rispetto all'estate 2013, ma la crisi del settore rimane severa.


Dopo il tracollo del 2012 (-26,7%), nel 2013 si è registrata una flessione del 9,5%, senza differenze significative tra mare (-9,9%) e montagna (-6,7%). La curva negativa tende dunque a ridursi, ma non si riescono ancora a intravedere segnali di effettiva ripresa. A scattare la fotografia dell'andamento del mercato 2014 delle case per vacanza è l'Osservatorio Nazionale Turistico 2014 di Fimaa-Confcommercio (Federazione italiana mediatori agenti d'affari) con la collaborazione di Nomisma. Colpite in modo abbastanza uniforme tutte le regioni, solo la Basilicata vede un lieve segno positivo (+2) in gran parte dovuto alla località di Policoro che con un lusinghiero +15% è quella che registra la miglior performance nazionale. Stabili Valle d'Aosta, Toscana e Sardegna. Il calo più marcato (-8%) si registra in Liguria, Umbria e Sicilia. Nella classifica delle località più care svetta quest'anno Santa Margherita Ligure (15.500 euro/mq) che supera Forte dei Marmi (15.000 euro/mq). Poi Capri (14.000 euro/mq), Madonna di Campiglio (13.400 euro/mq) e Courmayeur (12.000 euro/mq).