cronaca

Già arrivate garanzie, ma i lavoratori le vogliono scritte
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L'Rsa di Ente bacini ha indetto per oggi uno sciopero dalle 8 alle 17. Scopo della mobilitazione l'ottenimento di una garanzia scritta per la salvaguardia dei posti di lavoro in vista delle privatizzazioni. 

"Incomprensibile e ingiustificabile appare lo sciopero proclamato da parte delle maestranze dell'Ente Bacini, a quanto si apprende anche in contrasto con le principali sigle sindacali, proprio nel momento in cui il cantiere avrebbe bisogno delle sue massime potenzialità in occasione dell'arrivo di un importante appalto".

Lo scrivono, in una nota congiunta, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale Paolo Emilio Signorini e l'assessore regionale ai Porti Edoardo Rixi.

"Tale comportamento - si legge nella nota - appare irresponsabile per i danni attuali che esso provoca e ancora più per quelli futuri tali da pregiudicare il cammino di piena valorizzazione dell'Ente intrapreso in questi mesi. Tale autolesionistico atteggiamento appare privo di senso dal momento che tutte le maestranze del cantiere hanno già avuto piena garanzia dalle autorità locali che nessuno perderà il proprio posto di lavoro nel percorso di privatizzazione dell'ente, da troppo tempo auspicato e atteso dal tessuto produttivo del porto e della città. Ci auguriamo - conclude la nota - che in un sussulto di responsabilità cessino immediatamente atti tali da pregiudicare gravemente le necessità del cantiere ma soprattutto il suo sviluppo futuro e dunque la salvaguardia di quel lavoro che un simile sciopero mette a rischio invece di proteggere".