salute e medicina

Appello agli anziani a rispettare le regole di autoprotezione
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 "Se le cinque morti sospette per il caldo a Genova erano evitabili bisognerà verificarlo caso per caso. Vista l'eccezionalità della situazione devo dire che l'opera di prevenzione ha evitato molte morti". Così l'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale nell'ottavo giorno di allerta rossa per caldo a Genova risponde al dottor Paolo Cremonesi presidente regionale Simeu (società italiana di medicina di emergenza urgenza) che aveva denunciato la mancanza di un piano regionale per il caldo.

"Con il Comune di Genova abbiamo avviato da tempo un monitoraggio costante delle 1.006 persone maggiormente a rischio perché portatori di numerose patologie - ha detto la Viale - attuando interventi come le dimissioni assistite dai pronto soccorso, i custodi sociali e il numero verde per il caldo. Ci sono anziani che in questi giorni passeggiano tra le 13 e le 14 in centro città e questo non si deve fare. E' un momento di crisi: soprattutto dopo così tanti giorni di caldo serve la massima attenzione e cautela da parte dei cittadini".

"Ieri è stata una giornata complessa - spiega l'assessore Viale dopo un sopralluogo insieme al presidente Toti al pronto soccorso del Policlinico San Martino - più difficile di quella di oggi però l'allarme caldo c'è ancora quindi gli arrivi delle persone possono esserci in ogni momento ma abbiamo visto una struttura organizzata un personale all'altezza della situazione".

In questi giorni di emergenza caldo secondo i dati forniti all'assessore Viale buona è stata la risposta delle case di riposo: "pochi sono gli arrivi da quelle strutture - spiega l'assessore alla sanità - quindi c'è veramente un intero sistema che sta rispondendo".

L'assessore ha poi voluto ringraziare tutti gli operatori e i volontari delle pubbliche assistenze, i medici e gli infermieri e tutto il personale sanitario  che in prima linea stanno lavorando in modo serio e puntuale.