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Si accende la campagna elettorale di Sanremo
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 "La candidatura di Tommasini? Inopportuna e inaccettabile. Ci sono diversi possibili conflitti di interesse". Paola Arrigoni, candidata del Movimento 5 Stelle per la carica di sindaco di Sanremo, durante una lunga intervista a Primocanale, attacca lo sfidante del centrodestra.

Le accuse della candidata grillina si riferiscono alla storia del piazzale Ciuvin, situato in valle Armea, nei pressi del carcere. L’area è di proprietà del gruppo Idroedil-Ghilardi – ipotizza la Arrigoni – nei primi anni '80 avrebbe dovuto essere livellata per finalità agricole, ma poi sarebbe stata trasformata in una discarica abusiva, stoccando materiali e rifiuti fino al 2001.

Dopo l’esposto presentato dal Movimento 5 Stelle nel 2017, il Comune di Sanremo ha emesso un'ordinanza nei confronti della Idroedil (di cui Tommasini è amministratore unico) per il ripristino dei luoghi, compresa una strada pubblica e il rifacimento dei tratti tombinati dei rii che si trovano sotto il piazzale artificiale.

I lavori imposti dall’ordinanza impongono una spesa di decine di milioni di euro. Ma la Idroedil si è opposta ricorrendo al Tar, che dopo aver emesso una sospensiva, dovrà esprimersi nel merito nel mese di febbraio.

"Noi siamo intanto preoccupati di sapere cosa c'è sotto il piazzale – spiega Paola Arrigoni – Poi però dobbiamo dire che c’è una persona, il dottor Tommasini, che si candida ad amministrare il comune, quando ha un contenzioso in atto. Lui sta andando contro il comune per questa vicenda. È una candidatura inopportuna. E visto quello che è successo è anche una candidatura inaccettabile. Ha fatto sapere che ha chiesto a un avvocato un parere pro-veritate. Che lo metta on line. E soprattutto chieda un parere anche all’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione".

Paola Arrigoni critica anche il centrodestra che ha deciso di puntare su di lui: "È una cosa strana. Tommasini, essendo amministratore delegato unico della Idroedil, ha gestito per 40 anni tutte le discariche, compreso il lotto 6 della discarica provinciale, ci possono essere diversi conflitti di interesse da verificare. Prima di appoggiarlo potevano pensarci e informarsi bene".