politica

1 minuto e 9 secondi di lettura
"E' un bel segnale per il paese intero, per la gente e per tutti noi perché è stata data una dimostrazione che con buona volontà e intelligenza si possono fare le cose buone e giuste utili per il paese come un buon Capo dello Stato": il presidente della Cei Angelo Bagnasco ha commentato così l'elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica a margine di una messa.
 
"Come ha detto lui stesso, con parole di grande rilievo, il suo primo pensiero è stato per la gente, le fatiche e le preoccupazioni della gente - ha aggiunto Bagnasco -. Un presidente che usa queste parole parte veramente bene e già si sente il presidente di tutti. Come sempre per i credenti la fede è una luce che illumina le scelte e le valutazioni, aggiunge qualcosa di più', un valore aggiunto al compito della ragione".

"Sicuramente questo non solo non andrà a inficiare quella che è la giusta laicità dello Stato - prosegue Bagnasco - ma semmai andrà ad arricchirla con una luce particolare, più completa". "C'è bisogno di tornare ad una sobrietà di parola e di gesti perché la cultura dell'apparenza e dell'urlato non porta da nessuna parte - ha concluso Bagnasco - anzi, è dannosa per il paese".