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A picco anche Mps: -21,5%
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Piazza Affari ha chiuso con un calo del 2,4% ma nella giornata si sono regitrati momenti anche da -3%. All’indomani della bocciatura negli stress test della Bce, brusco calo di Banca Mps (-21,5%) e Carige (-17,19%). Il prezzo delle azioni della banca ligure si è attestato a 0,0771. I due istituti – che nel giro di due settimane dovranno delineare le proprie strategia future - sono chiamate a trovare nuovi capitali nei prossimi nove mesi.

Il cda di Banca Carige ha annunciato le contromisure dopo la notizia del mancato superamento dello stress test della Banca Centrale Europea, che evidenzia come all'istituto servano 813 milioni per rispettare i parametri del test. In una nota il consiglio di amministrazione presieduto da Cesare Castelbarco Albani ha annunciato un aumento di capitale “non inferiore a 500 milioni” e la “dismissione delle attività del gruppo operanti nel comparto assicurativo e nei settori del private banking e credito a consumo”.

Il giorno dopo il colpo del ko arrivato da Francoforte su Carige, nella Fondazione (attualmente 19% e fino a marzo azionista di controllo con oltre il 40%) e' il momento del malcontento e delle recriminazioni. L'ultimo aumento di capitale da 800 milioni, concluso a giugno e accettato a malincuore dall'Ente, aveva comportato la rinuncia al ruolo di socio forte, ma la convinzione (o forse l'illusione) era che il sacrificio sarebbe stato sufficiente a rimettere in sesto le finanze della banca. Il responso della Bce e la prospettiva di una nuova ricapitalizzazione da 500 milioni, a cui l'Ente difficilmente potrebbe prendere parte, ha innescato la reazione negativa da parte di molti consiglieri e a finire nel mirino c'e' questa volta l'attuale vertice della banca nonche' i consulenti che hanno affiancato la Fondazione negli ultimi mesi. Nei corridoi si inizia a ipotizzare il ricorso a una azione di responsabilita' verso questi soggetti: ma la questione non e' all'ordine del giorno dei consigli di venerdi' - che invece faranno il punto della situazione dopo gli stress test e discuteranno del bilancio previsionale 2015 - e sono in molti a ritenere che si tratti piu' di uno sfogo del momento che di un reale piano d'azione. Fondazione Carige "smentisce categoricamente" le indiscrezioni relative alla valutazione di un'azione di responsabilità nei confronti del Cda di Banca Carige alla luce dell'esito dell'esame della Bce, su cui sono "attualmente in corso i dovuti approfondimenti" da parte dell'ente. Lo si legge in una nota della Fondazione, titolare di una quota del 19% della banca.

A garantire il successo della ricapitalizzazione, prosegue la nota della banca, “l’impegno di Mediobanca – Banca di del Credito Finanziario a pre garantire fino a 650 milioni l’integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale”. Il cda di Banca Carige ha voluto comunque sottolineare che lo stress test della BCE “è un esercizio con implicazioni prevalentemente prudenziali, basato sull’applicazione conservativa dei criteri valutativi”.