cronaca

I sindacati chiedono un tavolo di emergenza
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Duemila posti di lavoro persi in Provincia di Genova, quattromila in Liguria nel comparto edile. Per questo motivo i lavoratori hanno fatto un presidio davanti alla Regione Liguria durante la seduta del Consiglio Regionale.

I sindacati chiedono che sia avviato un tavolo di emergenza per dare occupazione nei cantieri già aperti per le grandi opere e la messa in sicurezza del territorio, e in quelli che si apriranno nei prossimi mesi. I lavoratori hanno ottenuto un incontro con i capigruppo.

"La situazione è drammatica, ma lo sapevamo già -
commenta Marco Scajola, assessore all'urbanistica della Regione - l'unica ricetta è far ripartire la macchina, creare lavoro. Penso alla piccola e media edilizia, alle opere di cui si discute da anni. Incredibile che ci siano disoccupati in un settore strategico come l'edilizia".

Giacomo Giampedrone, assessore alla Protezione Civile, pensa di poter agganciare il grido d'aiuto degli edili alla messa in sicurezza del territorio: "A breve si apriranno gare per le opere idrauiliche. Cercheremo di fare in modo che almeno una piccola parte dei lavori sia riservata a imprese del territorio in modo da avere una ricaduta occupazionale".