salute e medicina

Correlati al 75% all'abuso di alcol e tabacco
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 Grazie al progredire della ricerca scientifica, si intravedono sempre più opzioni terapeutiche in patologie prima ritenute inattaccabili. Ad ogni modo la comunità scientifica e il buonsenso ci spinge a concentrare l’attenzione ancor prima che sulle terapie, sulla prevenzione.


“Meglio prevenire che curare” non è solo un detto popolare, ma un approccio che è sempre stato prioritario nell’evoluzione della medicina. Si deve tuttavia tenere in considerazione che per riuscire a raggiungere uno standard di prevenzione che sia effettivamente efficace è necessaria una partecipazione attiva del paziente, che non si limiti ad un semplice consenso passivo. Nel momento in cui al paziente viene chiesta una collaborazione e un’applicazione di norme dietetiche e di eliminazione dei fattori di rischio, spesso accade NON che ci sia volontà di mettersi in gioco per rinunciare ai propri vizi e abitudini, aspettandosi però una terapia pronta e rapida a patologie spesso conseguenti a questi stessi comportamenti voluttuari dannosi.


I tumori di testa e collo ne sono un esempio lampante, registrando ormai un 20% di tutti i tumori maschili ed essendo correlati in un 75% all’abuso di alcol e al consumo di tabacco. A questo si aggiunge un incremento del 150% in questi 10 anni dei carcinomi Orofaringei Papilloma Virus (HPV) correlati. Pur essendo stata tale associazione già nota, quest’incremento ci suggerisce che il disinteresse e la superficialità non caratterizzano solo l’approccio con la dieta, l’alcol o il tabagismo, bensì anche con tutti quelle misure igienico-sanitarie personali anche in ambito sessuale. Infatti negli ultimi anni si è registrato un aumento dell’incidenza di malattie veneree e/o sessualmente trasmissibili.


Seppur gli strumenti diagnostici e terapeutici si siano notevolmente evoluti non è così riguardo l’informazione e l’aderenza a questi stessi strumenti ed in più bisognerebbe rivalutare l’importanza dei vaccini per l’HPV anche nel genere maschile, al momento poco considerato. Per concludere si deve cominciare ad affrontare la prevenzione con più serietà e responsabilità , considerandola come una vera forma mentis, così che le nostre abitudini diventino la nostra terapia.


*Dott. Roberto Africano , Direttore S.S.D. Otorinolaringoiatria audiovestibologia e rieducazione vestibolare