Attivata anche in Liguria la rete di prevenzione anti Ebola. Ad annunciarlo è l'assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo, che ha inviato alle strutture liguri tutta la documentazione del caso.
"La probabilità di importare il virus è molto bassa - minimizza Montaldo - ma è necessario prevedere tutte le misure necessarie", anche in vista del rientro in Liguria di persone provenienti dai territori interessati dall'epidemia.
Saranno sottoposti a controllo tutti coloro che hanno soggiornato in Guinea, Liberia, Sierra Leone, Nigeria e Congo nei 21 giorni precedenti, nonché le persone che hanno avuto contatti, anche casuali, con probabili o confermati malati. Arriveranno a domicilio informazioni su segni e sintomi cui prestare attenzione dopo il rientro a casa. Coinvolti anche i medici, che avranno il compito di segnalare all'Asl di competenza e agli infettivologi i casi sospetti, al fine di creare un database per il monitoraggio.
Istruiti pure gli operatori dei Pronto Soccorso, che dovranno porre domande specifiche in caso di sintomi sospetti. Già prenotati 38 posti letto sparsi sul territorio e adottate le misure di sicurezza per il personale sanitario.
salute e medicina
Ebola, la Liguria sta in guardia: attivato il protocollo di prevenzione regionale
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