politica

L'assalto al carro del vincitore
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Unità: questa la parola d'ordine della campagna elettorale di Giovanni Toti. Unità che ha tenuto insieme una coalizione inedita nel panorama nazionale. Unità che mentre Salvini e Alfano si lanciavano frecciate al veleno un giorni sì e l'altro pure, all'ombra della Lanterna ha fatto andare a braccetto Lega Nord e Area Popolare. Unità: una strategia che ha pagato, regalando una vittoria che fino a poche settimane fa sembrava impossibile, o quantomeno molto poco probabile.

Anche ieri sera, alla festa di Giovanni Toti in un locale di Corso Italia, c'era tanta unità. Forse anche troppa, visti alcuni presenti che in campagna elettorale si erano spesi più per Raffaella Paita che per il pupillo di Silvio Berlusconi.

Vittorio Malacalza si era fatto notare in prima fila durante una delle visite genovesi di Matteo Renzi, ma ieri sera c'era anche lui a districarsi tra giovani a caccia di selfie e signore in abito da sera. "Sono qui solo per dare un'occhiata", dice l'imprenditore.

In sala ci sono anche Paolo Odone, presidente della Camera di Commercio, e l'imprenditore Edoardo Garrone. Federico Garaventa, primo candidato di Forza Italia, sarebbe il più titolato a fermarsi per tutta la serata, invece è il primo ad andarsene: "c'è il saggio di danza di mia figlia", spiega.

Big, ma non solo: anche tra i semplici curiosi accorsi alla festa c'erano parecchi "totiani" dell'ultimissima ora. Addirittura tra la folla si stagliavano alcuni ex dipietristi, gente che Berlusconi non poteva vederlo neppure in fotografia, immortalati mentre festeggiavano col bicchiere in mano. Genovesi, ma non solo: tra i festanti spiccava un ex collaboratore collaboratore dell'assessore uscente Gabriele Cascino (anche lui proveniente dall'area dipietrista).

"E' la natura umana, l'importante è che questo sostegno poi si traduca in lavoro comune", commenta serafico Roberto Bagnasco. Toti minimizza: "Non importa chi abbia sostenuto chi in campagna elettorale, ora lavoriamo tutti per la Liguria". La legislatura deve ancora iniziare, ma l'assalto al carro del vincitore gira già a mille.