cronaca

Su whatsapp la chiamavano 'Estathe'
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 Sedici arresti, 13 denunce a piede libero per traffico di sostanze stupefacenti e il sequestro di 3 kg di droga, 78 mila euro in contanti e una pistola di calibro 9 dell'esercito italiano dismessa con munizioni.

È il bilancio dell'indagine antidroga Green Valley svolta dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia San Martino iniziata sei mesi fa fra Savignone e altre località della Vallescrivia e parte della Valpolcevera. Inchiesta conclusasi nei giorni scorsi con le ultime tre misure cautelari.

Figura di spicco del gruppo Domenico Megna, 46 anni, origini calabresi, impresario edile arrestato a maggio con 7 etti di droga nei pneumatici di un camion e in possesso della pistola sequestrata. Fra gli indagati anche un boxeur che pratica arti marziali miste, un'arte marziale estrema, e un campione di polo.

L'indagine ha permesso di identificate 5 consumatori fra cui un minore e denunciare per spaccio un 17enne. Gli indagati, in contatto fra loro ma non organizzati in una vera e propria associazione, si parlavano per telefono e whathsapp e per definire la droga usavano termini come "estathe" o "bibite".