cronaca

Protagonisti un italiano e un rumeno finiti in manette per tentato omicidio e violenza sessuale
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Droga, alcol e disperazione. Un cocktail devastante che l'altra notte ha rischiato di portare la morte a Vado Ligure (SV) al termine di una furiosa lite che oggi i carabinieri dopo le prime indagini hanno ricostruito.

E' un sabato sera come tanti per una coppia di Vado Ligure che vive in via Diaz, lui Andrea Nicastro 30 anni, ingegnere che lavora alla Bombardier decide di sballarsi con la compagna 40-enne.

Si procurano della cocaina e tornano a casa, ma non basta.
Ne vogliono ancora ed escono. Alla fine finiscono in un pub di Vado Ligure. Lì Nicastro e la compagna incontrano Nicolae Emanuel Constantin, un saldatore rumeno di 33 anni, conosciuto probabilmente proprio in fabbrica.

I tre chiacchierano,bevono, si ubriacano e decidono poi di andare a mangiare qualcosa in casa della coppia in via Diaz.

A quel punto, ed è l'alba tra sabato e domenica, Nicastro vuole bere ancora esce per andare a comprare della birra e lascia da soli in casa la compagna e Constantin.

Al suo ritorno in casa trova la camera da letto socchiusa dall'interno dal Constantin che si sta rivestendo. Sul letto semi nuda la compagna di Nicastro.

Non servono le parole, Nicastro capisce tutto. La donna si difende dicendo che l'operaio rumeno le ha tentato di usare violenza. Scatta la furia omicida dell'ingegnere che colpisce a mani nude l'avversario, poi prova a colpirlo con una mannaia da macellaio. Constantin si protegge il volto con una mano e questo gli evita di essere sfigurato.

L'arto comincia a sanguinare e l'operaio rumeno riesce poi a fuggire dalla casa. Nel frattempo Nicastro afferra la compagna, la colpisce e poi scende in strada con lei a caccia dell'avversario. Le urla attirano e svegliano i vicini. Interviene una guardia giurata che placa l'uomo. Arrivano i carabinieri. L'incubo è finito. Poco dopo viene rintracciato e fermato anche l'operaio rumeno che nel frattempo era rientrato a casa con una vistosa ferita.

La donna viene portata in stato di choc all'ospedale San Paolo di Savona. Andrea Nicastro invece finisce in carcere a Genova Marassi con l'accusa di tentato omicidio. Accusa pesante anche per Nicolae Emanuel Constantin che viene portato dietro le sbarre a Pontedecimo con il fardello di una violenza sessuale che lui continua a negare.