cultura

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Il paese si è mobilitato per la festa di domani, il primo novembre a Montoggio doveva rappresentare la rinascita del borgo e l'annuncio di un ulteriore momento di socialità popolare con tutte le attività aperte l'8 dicembre prossimo.

Ma le notizie di queste ore che trapelano dai vari sopralluoghi tecnici fanno sprofondare nel baratro chi da settimane lavorare per riprendere le proprie attività o più semplicemente perché Montoggio ritorni alla normalità.

"C'è una frana in movimento sopra il paese, non lontano dalla piazza. Fin quando non si mette in sicurezza quel versante è impensabile parlare di riaperture e investimenti. Ma perché questo avvenga le procedure sono lunghe" spiegano dal municipio del paese.

Chi conosce la materia sostiene con fermezza che l'unica soluzione è quella di un commissario straordinario con pieni poteri in stile l'Aquila, diversamente l'iter burocratico italiano non coinciderebbe mai con i tempi del commercio: i negozi rimarrebbero chiusi almeno fino alla primavera e per molti di loro sarebbe la fine al pari del paese che non potrebbe più lavorare diventando un borgo fantasma.

Festa confermata, quella di domani al pari della cena della rinascita venerdì 14 novembre al ristorante Roma. Certo, l'agitazione e l'amarezza in paese sono tornate protagoniste.

Questo anche pensando già alle precipitazioni previste da martedì quando la piazza tornerà a essere chiusa e la gente di Montoggio difficilmente prenderà sonno pensando al versante in movimento.