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La presentazione della festa: Renzi “atteso”, ma diserterà
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 Alla presentazione della Festa provinciale del Partito Democratico genovese si parla soprattutto di Renzi, “atteso” dai vertici Pd (ma quasi certamente diserterà), e delle focaccine di Crevari, che ci saranno ma senza marchio. Ma il vero interrogativo è un altro: alla festa dell’Unità ci sarà o no un’analisi della pesante sconfitta elettorale delle ultime amministrative o si cercherà di guardare al futuro per nascondere le tensioni?


“La sconfitta c’è stata - dice Antonello Caré, presidente della commissione congresso del Pd genovese - e se ne parlerà in un dialogo normale, durante le fase congressuali e precongressuali”. Già perché all’indomani della festa del Pd si passerà alla scelta del nuovo segretario e le riunioni per trovare il successore del dimissionario Terrile sono già all’ordine del giorno. La data per il termine della presentazione delle candidature sarà il 1 ottobre. Mentre tra il 22 e il 24 dello stesso mese si celebrerà il congresso.

 

Appare molto difficile che il segretario del Pd Renzi voglia farsi vedere a Genova prima che il partito sia ricostruito dopo la batosta elettorale, anche presentando gli appuntamenti di Caricamento il Pd genovese ostenta ottimismo: “Che Renzi non venga a me non risulta” dice Caré, sostenendo che l’ex premier potrebbe arrivare alla Festa dell’Unità a Genova, in programma da domani al 10 settembre nella zona del Porto Antico. In realtà il segretario del Pd ha già confermato la presenza a Sarzana il 2 settembre per il Festival della Mente, mentre sull’appuntamento genovese regna il silenzio da molti giorni:

“Lo abbiamo invitato – spiega Caré – e abbiamo ricevuto il 9 agosto una mail di conferma per la disponibilità a presenziare. Ha l’agenda fitta, logisticamente siamo vicini a Sarzana, ma potrebbe non essere la giornata più indicata”. Aspettando Renzi arriveranno sei ministri (i liguri Orlando e Pinotti, più Lotti, Martina, Galletti e Finocchiaro).

 Aveva invece creato malumori la decisione di portare sul palco come unica esponente del Pd ligure, il 4 settembre in un dibattito con il Ministro Galletti e il sindaco Marco Bucci, la spezzina Raffaella Paita: “Abbiamo individuato in Stefano Bernini che ha ricoperto il ruolo di vicesindaco la personalità da inserire nel dibattito”.

E Bernini, che forse avrebbe preferito non avere la presenza ingombrante della consigliera regionale con cui non è mai stata in buoni rapporti, ha accettato il compromesso e ora smorza le polemiche: “Trattandosi di temi infrastrutturali Paita era la figura da chiamare in qualità di assessore alle infrastrutture”. A proposito di compromessi, tra gli stand gastronomici ci sarà quello con la ricetta delle famose 'focaccette di Crevari', ma senza il marchio 'di Crevari' perché – hanno spiegato in casa Pd – è registrato da una società di mutuo soccorso, una realtà esterna al partito.