cronaca

In corso Italia nessuna protezione. Occhi puntati anche su Recco
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Quelle barriere che prima appartenevano solo ad autostrade e cantieri sono ormai parte integrante di alcune aree del centro di Genova da oltre otto mesi, dai fatti di Berlino e dopo quanto accaduto a Barcellona restano di grande attualità. I new Jersey, sistemati per evitare l'ingresso diretto di auto, furgoni e camion in aree molto frequentate, li trovi in centro dalla zona di San Lorenzo al Porto Antico a quella di via Garibaldi e via Cairoli dove addirittura si sono trasformati grazie, all'impegno del Comune, in cubi con piante da arredamento stradale.

Ma proprio da Tursi arriva la riflessione: tutto ciò è sufficiente? Per questo lunedì in tarda mattinata in prefettura si riunirà il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il sindaco di Genova Marco Bucci senza allarmismi vuole capire se si possono apportare ulteriori interventi in merito. La circolare del Ministero dopo la strage sulle ramblas alza il livello di sicurezza.

Ad alzare la tensione è anche una minaccia firmata Isis, che sul canale di comunicazione usato dai jihadisti su Telegram, indica l'Italia come "prossimo obiettivo": a riferirlo è il Site, il sito Usa che monitora l'estremismo islamico sul web. Gli apparati di sicurezza, a livello centrale e territoriale, stanno tarando le contromisure, puntando a 'blindare' strade e aree nevralgiche delle città, ma anche tenendo alta la vigilanza sui foreign fighters (125 quelli monitorati) e sui soggetti a rischio: il Viminale ne ha espulsi tre.

Tutti i luoghi e gli eventi di grande aggregazione devono essere monitorati. E allora si pensa alla Festa dell'Unità che sta per partire tra Caricamento e il Porto Antico piuttosto che alla Sagra del Fuoco di Recco. Ma si pensa anche a luoghi frequentati come corso Italia forse tutt'ora troppo vulnerabili e non solo. La passeggiata a mare dei genovesi merita maggiori tutele.

Nel frattempo anche a Savona si è riunito il rispettivo comitato, che ha deciso l'aumento dei presidi su obiettivi sensibili e luoghi di maggiore aggregazione. Le varie realtà presenti, si legge in una nota della prefettura, sono state ulteriormente sensibilizzate "a prestare massima attenzione a tutti i luoghi in cui è previsto un elevato afflusso di persone, con espresso riguardo ad eventi di carattere religioso, sportivo, musicale, d’intrattenimento e turistico, oltre che a luoghi di abituale aggregazione, al fine di consentire adeguati controlli su persone e l’adozione di impedimenti fisici all’accesso di veicoli alle aree pedonali".