Cronaca

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Si chiama Marco Francesco Virgilli, è un tabaccaio di 34 anni residente a Borghetto Santo Spirito, l'uomo fortemente indiziato di essere l'autore dell'omicidio di Francesca Bova, la donna di 29 anni, madre di un bimbo di 8 mesi, trovata cadavere ieri pomeriggio in uno scantinato di un condominio nella cittadina del Ponente Savonese. L'arma del delitto, un oggetto contundente, non è ancora stata trovata. L'esercente, che era conoscente della vittima, è stato a lungo interrogato nella caserma dei carabinieri dal pubblico ministero Ubaldo Pelosi. "Nel corso dell'interrogatorio ha reso dichiarazioni compatibili con il quadro accusatorio - ha spiegato il pm -. Siamo arrivati alla sua individuazione indagando tra la cerchia di amici e soprattutto sulle ultime frequentazioni della vittima". E' probabile che la donna sia stata contattata dal tabaccaio con l'intento di incontrarsi per chiarire gli aspetti della loro amicizia. Quando i due si sono trovati faccia a faccia la discussione potrebbe essere degenerata e quindi sfociata nel cosiddetto 'delitto d'impetò. Il tabaccaio si trova ora rinchiuso nel carcere Sant'Agostino di Savona e il pm Pelosi ha chiesto al gip la convalida dell'arresto. Lunedì, intanto, il professor Francesco Ventura dell'Istituto di medicina legale di Genova effettuerà l'autopsia sul corpo della vittima.