cronaca

In attesa dell'autopsia per accertare le cause della morte
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I carabinieri hanno trovato tracce biologiche, presumibilmente di sangue, sullo spigolo del comodino della camera da letto di Giovanna Pedori, la donna di 78 anni morta e vegliata da una settimana nel letto di casa dal figlio di 47 anni. Le tracce sono state rilevate col luminol, perché erano state lavate e si aspettano i risultati della scientifica.

L'anziana, dunque, potrebbe avere sbattuto la testa per una caduta, poi il figlio l'avrebbe adagiata nel letto dove è morta. Resta da capire se la ferita sia stata provocata da un incidente oppure causata volontariamente. Il pm Alberto Landolfi, che coordina l'inchiesta, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti senza ancora nessuna ipotesi di reato.

Si aspetta infatti l'esito dell'autopsia, che verrà eseguita domani mattina dal medico legale Marco Salvi, per capire cosa sia realmente successo. Il corpo era stato trovato ieri dai medici del 118 e dai carabinieri in un'abitazione di Borgoratti, quartiere popolare di Genova. Il figlio, 47 anni, è ricoverato all'ospedale San Martino per malnutrizione. Soffre di disturbi psichici e non è al momento indagato. Agli inquirenti aveva detto che la madre era caduta e che l'aveva trascinata e messa a letto.