salute e medicina

Dato in crescita rispetto all'anno scorso (26%)
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Aumenta il numero dei liguri che rifiutano un gesto di solidarietà per salvare altre vite. Le opposizioni alla donazione degli organi in Liguria nel 2017 sono salite al 40,8 per cento rispetto al 26 per cento del 2016, in controtendenza alla media nazionale scesa dal 32,8 al 28,7 per cento.

E' il dato emerso dal bilancio dell'ultimo anno di attività dell'Associazione italiana per la donazione degli organi (Aido) presentato dal presidente regionale Francesco Avanzini. Sono 35.600 gli iscritti all'Aido che al 29 gennaio 2018 in Liguria hanno espresso il loro consenso alla donazione degli organi, di cui 14.500 a Genova e provincia, 9.000 a Savona, 4.500 a Imperia e 7.600 alla Spezia.

La Liguria nel 2017 ha registrato un aumento di 150 unità dei donatori rispetto al 2016 e degli interventi effettuati, in particolare: 94 trapianti di rene contro i 64 del 2016; 33 interventi di fegato contro i 27 del 2016. Andamento diverso, invece, per gli interventi di cornee che ammontano nel 2017 a 85 contro i 94 dell'anno precedente. "Il dato positivo a livello nazionale - afferma Avanzini - è la diminuzione delle opposizioni alla donazione che è sceso dal 32.8 al 28.7 per cento.

Per contro, in Liguria siamo ancora al 40.8 per cento, un dato tra i più alti del Paese su cui stiamo lavorando per smuovere la sensibilità dei cittadini. Tornando sul nazionale, un altro dato positivo è la diminuzione delle liste di attesa per il secondo anno consecutivo. A fine dicembre i pazienti in lista d'attesa erano 8.700 contro gli oltre 9.000 del 2015".