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Dieci giorni di sospensione dai lavori parlamentari per 22 deputati di M5S protagonisti dei disordini in Aula alla Camera il 29 e 30 gennaio: è la sanzione decisa dall\'Ufficio di presidenza di Montecitorio al termine di una riunione durata quasi tre ore.

Si tratta di Dino Fernando Alberti, Massimo Artini, Massimo Baroni, Sergio Battelli, Francesco Carinelli, Andrea Cecconi, Claudio Cominardi, Davide Crippa, Ivan Della Valle, Massimo Felice De Rosa, Vittorio Ferraresi, Luigi Gallo, Mirella Liuzzi, Loredana Lupo, Matteo Mantero, Paolo Parentela, Daniele Pesco, Paolo Nicolò Romano, Simone Valente, Stefano Vignaroli e Alessio Villarosa.

Per i disordini in aula sospensione di 10 giorni anche per Fabio Rampelli di Fratelli d\'Italia. Tutte le sospensioni dai lavori avranno "decorrenza differita e scaglionata a partire da lunedì 10 marzo", ha detto il vicepresidente Simone Baldelli leggendo in aula l\'esito della riunione, quando sarà esaurito l\'esame in Aula della legge elettorale e per gruppi al massimo di 13 deputati. Più dura la sanzione per Silvia Benedetti: diede un morso a un commesso, le sono stati inflitti 12 giorni di sospensione. Dieci giorni di sospensione anche per Alessandro Di Battista del M5S, per aver impedito al capogruppo del Pd Roberto Speranza di rilasciare una dichiarazione ai cronisti nella sala stampa di Montecitorio. Sanzione che verrà eseguita a partire dal 14 aprile prossimo. Tre giorni di sospensione e una lettera di biasimo è invece la sanzione irrogata dall\'Ufficio di presidenza della Camera a Massimo de Rosa, il deputato del M5S che rivolse insulti sessisti alle deputate del Pd, sempre il 29 gennaio. Al deputato questore Stefano Dambruoso, che come mostrarono le immagini della seduta del 29 gennaio colpì al volto Loredana Lupo del M5S mentre la deputata protestava, l\'Ufficio di presidenza ha inflitto 15 giorni di sospensione dai lavori parlamentari, la pena massima prevista dal regolamento di Montecitorio. Il questore anziano Dambruoso, di Scelta civica, si era difeso sostenendo di aver colpito la collega involontariamente mentre cercava di impedire che i banchi del governo fossero assaltati dai deputati.