cronaca

Decisivo l'intervento della Polizia penitenziaria
35 secondi di lettura
Un detenuto del carcere di Marassi, malato da tempo, ha minacciato di farsi esplodere brandendo un accendino e una bombola di ossigeno all'interno di un reparto occupato da circa 80 detenuti. La strage è stata evitata grazie alla tempestività degli uomini della Polizia penitenziaria.

Fabio Pagani, segretario regionale Uilpa, ha sottolineato che nè il detenuto nè la bombola sarebbero dovuti essere all'interno del reparto. "La sua collocazione è sicuramente un centro clinico o una struttura ospedaliera - ha detto Pagani - fortunatamente il contatto fuoco-ossigeno non c'è stato. Il ruolo sacrificale della Polizia penitenziaria è messo giornalmente a rischio, in Italia siamo ancora lontani dal risolvere i temi di dignità della detenzione".