cronaca

Pisani: "Tutta colpa della tecnologia a membrana"
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Il depuratore unico del Tigullio resta al centro di un tira e molla infinito. La situazione è di fatto bloccata: da una parte la Città Metropolitana e Iren, che non fanno passi indietro sulla scelta di un solo impianto comprensoriale a Chiavari. Dall'altra Roberto Levaggi e altri sindaci dell'Ato che si oppongono e spingono per una soluzione alternativa. 

Contro l'idea di un depuratore unico sulla colmata di Chiavari c'è anche il Movimento 5 Stelle. Ma per il consigliere Gabriele Pisani l'origine di tutti i mali è l'aziende che gestisce la rete: "Continuando a voler usare per gli impianti di depurazione una tecnologia obsoleta, inadatta e costosissima, Iren costringe un territorio importante come quello del Tigullio a subire una scelta devastante per il suo sviluppo futuro. La tecnologia a membrana vincola la dimensione dell'impianto e costringe a ricercare un'area con caratteristiche precise impossibili da trovare sul nostro territorio". 

Pisani insiste: "Basterebbe cambiare la mentalità, e quindi la tecnologia da impiegare, per risolvere in un attimo tutto il problema. Noi del Movimento 5 Stelle di Chiavari e Lavagna lo abbiamo fatto già da tempo. Sono anni che abbiamo individuato una tecnologia alternativa a quella di Iren sulla quale abbiamo costruito una proposta alternativa che finalmente risolverebbe il problema della depurazione dell'intero Tigullio a un costo decisamente inferiore, sia sulla realizzazione che sulla gestione dell'impianto".