salute e medicina

La domanda di Dica 33
1 minuto e 53 secondi di lettura
Ho un nipotino di 6 mesi che sta iniziando a mettere i denti. Come alleviare il dolore e il fastidio?
Elsa, Ameglia


Risponde il dottor Giorgio Conforti - Pediatra di Famiglia e Presidente Liguria Associazione Italiana Pediatria 

Cara nonna, che i denti arrechino disturbi è vero e falso contemporaneamente: vero perché sui polverosi trattati di medicina esisterebbe anche una “febbre da denti” le cui caratteristiche però sono l’assenza alla visita di altre cause e la negatività di esami di laboratorio che escludano patologie vere. Al tempo stesso falso perché se una cosa naturale deve avvenire, scommetto una cifra che questa non possa arrecare disturbi significativi a colui che la “subisce”,se per disturbo intendiamo una situazione sulla quale dover intervenire.

Del resto a tutti noi, e per noi intendo coloro che stanno attorno al bambino, fa un po’ “comodo” attribuire all’uscita dei denti le manifestazioni più diverse presentate dal bambino: irritabilità,diminuzione dell’appetito, risvegli notturni, salivazione, feci acide con arrossamenti relativi e via elencando.

Così attribuiamo ai denti (e sono 20, quindi la cosa durerà non poco) comportamenti legati magari solo alla crescita del bambino e alla sua interazione, sempre più da protagonista incuriosito e un po’ prepotente, con l’ambiente.

Non sapendo quindi come rapportarsi con un lattante che fino a poco prima dormiva,mangiava e poco più e che invece ora fa richieste di gestione più complesse, ci arrocchiamo dietro ai famigerati dentini.

Cosa fare? Caspita, quello che il bambino desidera più di tutto anche a quell’età, cioè giocare con lui, vedrà che sara’ meno irritabile, fargli esplorare l’ambiente lasciando che metta tutto in bocca, tutto meno quello che può,inalandolo, finire dove non deve finire, aiutarlo a cadere addormentato leggendogli una favola.

Cosa non fare? Non dare medicine, parafarmaci o “preparati”, solo affetto tempo e attenzione. Perché se è vero che ciò che distingue l’uomo dalla scimmia è che la scimmia non ingerisce farmaci, allora converrà con me che quanto sopra scritto è puro buon senso, prerogativa di tutti, medici compresi.