cronaca

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Alice Salvatore intervistata da Primocanale parla di Decreto Genova e di come si è mosso e si sta muovendo il governo per affrontare l’emergenza che ha colpito la città.

“Sono certa che il decreto che arriverà sarà in grado di sopperire a tutte le mancanze prodotte dalle precedenti amministrazioni. Il Governo manterrà gli impegni. Trovo incredibile che nessuno avesse mai pensato a un piano alternativo alla viabilità. Sapevano da tempo che c’era il rischio che il ponte venisse chiuso. Le soluzioni esistono, penso ad esempio alla via Ilva.

Sulle grandi opere però il Movimento attraverso la voce della sua portavoce non fa passi indietro rispetto alla sua posizione: “Ricordiamo che il primo No Gronda fu Claudio Burlando. Ponte Morandi è crollato nel 2018, per realizzare la gronda ci vorranno almeno 10-12 anni secondo i tecnici e sappiamo che poi in Italia i tempi sono sempre più lunghi”.

La consigliera del Movimento Cinque Stelle parla anche del rapporto del suo partito con il governatore e commissario all’emergenza Giovanni Toti: “C’è stat grande sintonia soprattutto nella prima fase, quella immediatamente successiva al crollo. Al governatore Toti è stato dato un ruolo gravoso e in questo momento deve occuparsi dell’emergenza. Poi c'è stata la sua volontà di accreditarsi a commissario della ricostruzione. E’ bene invece che ora si occupi degli sfollati e di tutto ciò che è legato all’emergenza”.

Un Movimento Cinque Stelle che si prepara alla tre giorni in Valpolcevera: Sarà un’edizione speciale del M5s Tour, dedicata alle 43 vittime del ponte e alle loro famiglie, ma anche un momento importante per ragionare sul futuro di Genova e sulla ricostruzione”.