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Il cardinale Bagnasco: "No al pensiero unico"
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“Il tema del futuro dell’Europa non è mai stato così attuale, a partire dalle questioni economiche a quelle sociali, fino a quelle politiche che sono ogni giorno agli onori della cronaca: Brexit, le spinte secessionistiche, i nuovi equilibri in Germania e in Austria, l’emergente leadership francese”. Con queste parole il presidente della Camera di Commercio Paolo Odone ha aperto la decima edizione della giornata dell’economia internazionale, svoltasi oggi nel Palazzo della Borsa e promossa dalla Camera di Commercio e dall’Istituto di Economia Internazionale, dal titolo: “Il futuro dell’Europa Prospettive economiche e sociali”.

Subito dopo, il Cardinale Angelo Bagnasco, nella sua nuova veste di Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, ha tenuto la sua attesa prolusione sull’Europa. "I nazionalismi e i populismi che si stanno diffondendo nel continente, secondo il Cardinale, nascono prima di tutto dalla paura: quando si abbandona il proprio volto per diventare cittadini del mondo ci si può trovare smarriti, senza casa. Secondo: il pensiero unico dell’Occidente di oggi vede l’individuo come un’entità chiusa e questo rende l’uomo più fragile. Bisogna recuperare il valore dei legami e dei corpi intermedi, della stabilità e delle tradizioni. L’Europa è un piccolo Davide che si confronta con i Golia del mondo, ma deve tornare a far innamorare di sé i popoli dell’Europa. I leader europei continuano ad applicare soluzioni di ieri ai problemi di oggi: l’austerità è stata necessaria in passato ma ora rischia di togliere il futuro ai giovani", ha detto Bagnasco.

E’ stato poi il momento della tavola rotonda, moderata dal giornalista de Il Sole 24 Ore Raoul De Forcade, cui hanno partecipato l’imprenditore e l’economista premiati quest’anno per l’economia internazionale, Luigi Negri e Giovanni Marseguerra, l’Ambasciatore Stefano Stefanini, il presidente Paolo Odone e il direttore della rivista Economia Internazionale Amedeo Amato. Molti gli argomenti politici di cui si è discusso, come i rischi degli opposti populismi e sovranismi, Brexit e la politica estera di Trump, ma anche molti temi economici: l’Euro forte, la ripresa trainata dall’export, il modello economico italiano basato sulle pmi.

In chiusura, il presidente Paolo Odone ha consegnato il premio “Francesco Manzitti” a Luigi Negri, imprenditore a tutto tondo con interessi nella logistica, nello shipping, nell’abbigliamento sportivo e nei cantieri navali, e il direttore Amedeo Amato ha consegnato il premio “Economia Internazionale” a Giovanni Marseguerra, matematico per formazione ed economista per professione, che dalla London School of Economics alla Cattolica di Milano ha dedicato i propri studi al sistema produttivo italiano e all’impresa familiare.