Partivano ogni mattina dalla loro abitazione di Rivarolo per dirigersi zaino in spalle e con i mezzi pubblici nel centro storico di Genova. Una scena normale di vita quotidiana per una grande città come Genova con le periferie distanti dal centro. Ma nella borsa dei due non c’erano libri o documenti di lavoro ma quasi mille dosi di crack.
A individuarli sono stati i carabinieri che dopo attente verifiche hanno messo le manette ai polsi a due cittadini stranieri di 29 e 20 anni. Lo stupefacente contenuto nello zaino serviva a rifornire le zone di via della Vigne, via San Luca e zona circostante. Le bustine, una volta arrivate nel centro storico, venivano distribuite ai diversi pusher che si occupano della vendita lungo i carruggi.
Ai due, originari rispettivamente del Gabon e del Senegal, i militi hanno sequestrato anche otto cellulari. Dalle analisi sui dispositivi sono emerse le numerose chat e telefonate fatte nell’ultimo periodo che sono ora al vaglio dei carabinieri. I due arrestati dovranno rispondere dell’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.
cronaca
Dalla periferia al centro storico col crack nello zaino: in manette due fornitori stranieri
Lo stupefacente distribuito ai pusher di via delle Vigne
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