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La seconda carica dello Stato in viaggio a Genova per il figlio Alvise
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È genovese la prima uscita di Maria Elisabetta Alberti Casellati, prima donna ad assumere la presidenza del Senato italiano e fresca di elezione alla terza votazione a Palazzo Madama. "Sono molto emozionata, ma è una visita privata", ha ricordato entrando al teatro Carlo Felice, dove è arrivata per assistere all'ultima replica de 'La Rondine' in cui il figlio Alvise si esibisce come direttore d'orchestra.

Pochi commenti sulla situazione politica da parte sua. Governo M5s-centrodestra? "Credo in quello che succederà. Vedremo. Pensiamo al Carlo Felice, che è un patrimonio della vostra città", si è limitata a dichiarare al termine dello spettacolo. Anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha gliassato: "Le abbiamo augurato in bocca al lupo, ha un rapporto consolidato con genova, è venuta spesso anche in passato, ha fatto pubblicità al Carlo Felice, ne siamo lieti, adesso lasciamola lavorare".

Ad accoglierla, oltre a Tot, il prefetto Fiamma Spena e il sindaco Marco Bucci che ha commentato: "È un grande piacere averla qui. Ha portato anche il sole a Genova". E lei ha risposto: "È di buon auspicio". Con lei in un noto ristorante della Foce hanno preso parte al pranzo a base di rossetti e pesce al sale anche gli assessori regionali Ilaria Cavo ed Edoardo Rixi, il segretario regionale Paolo Giampellegrini e il coordinatore ligure di Forza Italia, Sandro Biasotti. Quella di Alvise Casellati è la seconda esibizione al Carlo Felice dopo lo spettacolo di sabato pomeriggio. "Era commossa", ha rivelato lui a Primocanale poco dopo l'elezione della madre alla seconda carica dello Stato. 

"La mia giornata oggi è interamente dedicata alle donne", ha detto poi la presidente Casellati ricevendo da una corista del teatro Carlo Felice un mazzo di fiori. Nelle sue parole c'è anche il riferimento a Magda, la donna su cui è incentrata l'opera. I fiori le sono stati donati alla presenza del sovrintendente Maurizio Roi. Per la presidente del Senato applausi, e alcune melomani le hanno gridato "Auguri presidente".

L'EMOZIONE DI ALVISE - "Sapere che mia mamma è stata eletta prima presidente donna del Senato è stata un'emozione incontenibile". Lo dice Alvise Casellati, il direttore d'orchestra che è salito sul podio del Carlo Felice per l'ultima recita della 'Rondine'. "Sono convinto che saprà fare molto bene. Il suo curriculum parla per lei. È una donna delle Istituzioni e servire lo Stato rappresenta un incarico di grande responsabilità, ma anche di grande soddisfazione. Ieri per la nostra famiglia è stata una grande giornata: l'elezione di mia mamma e il mio debutto qui nell'opera pucciniana".

La musica e in generale la cultura non godono spesso di molta attenzione da parte della politica. Cosa si sente di dire sotto questo aspetto alla nuova presidente del Senato? "Dal momento che parliamo di mia mamma, glielo dirò a casa e non attraverso i media. Però agli altri politici ricordo che se si studia l'italiano in molti Paesi del mondo è perché è la lingua dell'opera. Non ha senso che Verdi, Puccini, Rossini siano più rappresentati fuori che in casa nostra. Se i Teatri non funzionano si cambino le persone e si faccia in modo che possano funzionare. Ma chiuderli sarebbe un grave errore".

CHI E' MARIA ELISABETTA CASELLATI - Avvocato, è stata eletta senatrice per la prima volta nel 1994, con Forza Italia, divenne presidente della Commissione Sanità. E’ stata poi sottosegretario alla salute tra il 2004 e il 2006 nel governo Berlusconi. Tra il 2008 e il 2011 sottosegretario alla giustizia. Nel 2014 è diventata membro del Consiglio Superiore della Magistratura, tra i rappresentanti nominati dal Parlamento.

L'ELEZIONE - Dopo le difficoltà nelle prime due votazioni, l’intesa sul suo nome è arrivata dopo che Forza Italia spingeva sul nome di Romani, contestato dal movimento 5 Stelle. Nella seconda votazione la Lega ha deciso di votare un’altra esponente azzurra, Anna Maria Bernini, per spingere il partito di Berlusconi a indicare una soluzione digerita dai pentastellati. Dopo tensioni e ricuciture è arrivata l’intesa sul nome di Casellati, votata dal centro destra compatto, ma anche dai 5 Stelle che hanno ottenuto così anche il via libera per Roberto Fico alla presidenza della Camera. La spaccatura tra Salvini e Berlusconi venerdì sera sembrava vicina. Poi si sono mossi i mediatori guidati da Giorgetti (Lega) e Ghedini (Forza Italia).