Il Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha patteggiato un anno e dieci mesi per il crack della compagnia aerea Livingston. A Ferrero era contestata la distazione di fondi.Secondo quanto riferito dal legale di Ferrero, Luca Ponti, "il Tribunale ha ritenuto prevalenti le attenuanti generiche a dimostrazione del fatto che Massimo Ferrero ha avuto un ruolo assolutamente marginale nell'operazione Livigston, tant'è che risulta a suo carico la pena minore fra tutti i patteggiamenti e l'unico, appunto, con le attenuanti generiche prevalenti"
Per il legale "anche le conseguenze civili sono state definite con reciproca soddisfazione con l'autorizzazione del Ministero. Inoltre state erogate pene accessorie nè vi sono impedimenti di alcun tipo allo svolgimento delle sue attività imprenditoriali", conclude Ponti. Meno soddisfatte le parti civili, ovvero gli ex dipendenti della compagnia aerea.
Ferrero dovrà anche risarcire il ministero per lo Sviluppo economico per circa 850mila euro da versare subito e in un’unica soluzione. Per lui, inoltre, vista una condanna risalente ad anni fa, ci sarà l'affidamento ai servizi sociali(niente condizionale, dunque).
L'entità della pena, comunque, non dovrebbe compromettere il permanere di Ferrero al vertice della Sampdoria.
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