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Carlo Cottarelli Il commissario della spending review è pronto a lasciare l’incarico. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’emendamento, votato alla Camera nel decreto di riforma della pubblica amministrazione, che consente quattromila pensionamenti nella scuola. Ed è scontro con Renzi.

L’ira di Cottarelli è contro "quei parlamentari che hanno remato contro". A sostituirlo sarà il consigliere economico del premier Yoran Gutgeld. Carlo Cottarelli sbotta: sui conti pubblici non va e, secondo alcune indiscrezioni sarebbe pronto a lasciare per andare al Fondo monetario.

A far saltare i nervi a Cottarelli è stato il decreto-Madia sulla pubblica amministrazione che, con lo scopo di svecchiare i dipendenti pubblici, prevede un maxi-pensionamento anticipato degli statali di 62 anni che ieri è arrivato alle battute finali alla Camera. Un aumento di spese. Ma soprattutto una norma, introdotta durante una seduta durata fino alle tre di notte nei giorni scorsi, che prevede il salvataggio dei 4mila insegnati, rimasti “incagliati” nel 2012, ai quali è stata data la possibilità di andare da quest’anno in pensione con le vecchie regole pre-Fornero di «quota 96». Una operazione che costa 396 milioni da quest’anno al 2018.