cronaca

Incontri con il sindaco Doria e i vertici della Regione
2 minuti e 12 secondi di lettura
Sono arrivati a centinaia i lavoratori di Costa Crociere per la manifestazione di protesta contro il trasferimento di quattro dipartimenti dell'azienda in Germania. In occasione delle quattro opere di sciopero proclamate unitariamente dalle segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, un corteo ha sfilato per le strade della città al grido di 'Costa non si sposta' e 'Perché dire Amburgo quando puoi dire Genova'.

Una delegazione dei lavoratori ha incontrato a Tursi il sindaco di Genova Marco Doria, che al termine ha ribadito che il Comune di Genova "chiede a Costa Crociere, nel rispetto della propria autonomia, la sospensione della procedura formale di trasferimento di ramo d'azienda". La richiesta "è motivata dalla constatazione che Costa Crociere ha conseguito positivi risultati economici e non si trova in una situazione di crisi", ha detto il sindaco. "E' doveroso discutere delle strategie senza precipitazioni e senza creare inutili tensioni sociali".

Doria, che ha visto lavoratori e sindacati insieme all'assessore allo Sviluppo Economico Emanuele Piazza ha affermato che "il Comune di Genova manifesta la sua ferma volontà di essere interlocutore partecipe in ogni fase di questa vicenda, per tutelare al meglio gli interessi dei lavoratori e della città". Il sindaco ha sottolineato che "la presenza di Costa Crociere a Genova e in Italia è un punto di eccellenza nell'economia nazionale. Le prospettive di questo Gruppo nel nostro Paese sono, dunque, una questione di cui il Governo deve farsi carico avviando un sollecito confronto con la proprietà della multinazionale Carnival. A tale confronto il Comune è ovviamente pronto a garantire la sua partecipazione".

Ma a scendere in piazza sono stati anche i lavoratori della Città metropolitana (ex Provincia di Genova), preoccupati per il loro futuro occupazionale. La decisione di dare vita a un corteo è stata assunta dopo l'assemblea che si è tenuta nell'atrio di Palazzo Spinola. In Circa 400 lavoratori sono arrivati sotto la sede della Regione Liguria. "Il rischio – hanno spiegato i lavoratori - è che i tagli vadano a colpire i servizi ai cittadini, dalla manutenzione strade, ai centri per l'impiego, a quelli per l'assistenza ai disabili". Durante un incontro con i vertici della regione Liguria, i rappresentanti sindacali hanno chiesto alla giunta Burlando di fare chiarezza. "La Regione ha presentato una proposta di legge che non dà risposte e, intanto, il governo prosegue con i tagli lineari", hanno accusato i sindacati. L’assessore regionale al Bilancio Pippo Rossetti ha ribadito la volontà di Via Fieschi di intervenire ma ha sottolineato che rimane “il nodo delle risorse”.