Politica

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Gaetano Cosenza, fino a ieri direttore potentissimo dell’ospedale San Martino di Genova, ha saputo ieri mattina alle 8.30 dall’assessore Claudio Montaldo di essere stato silurato. Nella girandola tutta da decifrare politicamente dei direttori delle Asl, lui doveva andare alla direzione della Asl 3 quella di Genova. Invece lo hanno fatto fuori. E’ evidente che se con un decisionismo inusuale si liquida così un mega direttore ci devono essere motivi gravi o quantomeno molto seri.

Uno per tutti: il dottor Gaetano Cosenza ha fallito, non ha raggiunto gli obiettivi. Ma ve lo ricordate che cosa era l’ospedale San Martino dieci anni fa, quando nel novembre del 1998 Cosenza fu chiamato? I malati parcheggiati nei corridoi sulle barelle, dovettero addirittura intervenire i carabinieri, gli ascensori che non funzionavano, le sale operatorie fatiscenti e senza ferri chirurgici, mancavano persino le lenzuola.

Tra ospedalieri e universitari i contrasti erano fortissimi. Insomma l’ospedale era un girone infernale che finiva un giorno sì e uno no sulla prime pagine dei giornali locali. In dieci anni San Martino ha cambiato volto. Non che oggi tutto fili a perfezione.

Ma alcuni reparti sono davvero di eccellenza, l’innovazione tecnologica non ha conosciuto soste, le barelle non stazionano più nei corridoi, sono arrivati grandi medici, alcuni sono scappati. Gaetano Cosenza ha agito spesso con il pugno duro, da manager. Si è fatto parecchi nemici anche tra i notabili della medicina. Visto che l’assessore non è riuscito a trovare un motivo logico per silurarlo se non che è in questo posto da dieci anni, pensiamo che qualche nemico questa volta ce l’abbia fatta a farlo fuori.

E buona sanità a tutti i genovesi.