cronaca

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La Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Liguria, nel corso di un giudizio pensionistico, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale di una disposizione della cosiddetta riforma Fornero che stabilisce il blocco della perequazione automatica (per gli anni 2012 e 2013) delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo Inps.


Il giudice unico, Pietro Maltese ha cosi' sospeso il giudizio e rimesso tutti gli atti alla Corte Costituzionale. A fare ricorso una pensionata ligure che chiedeva all'Inps un adeguamento della pensione per gli anni 2012 e 2013. La stessa ricorrente aveva posto alla Sezione la questione di legittimita' costituzionale della legge, che impone il blocco della perequazione automatica per le pensioni piu' alte. La Sezione della Corte dei Conti ha ritenuto che tale disposizione "mina il sistema di adeguamento di tali trattamenti pensionistici sganciandoli, per un tempo considerevole, dalle variazioni derivanti dal costo della vita, con conseguente violazione dei principi di sufficienza e adeguatezza". Non solo, per i magistrati contabili, queste misure adottate dal legislatore avrebbero "effetti sul patrimonio dei destinatari, dal momento che i mancati aumenti sono perduti per sempre". Il giudice ha cosi' sospeso il giudizio e rimesso gli atti alla Corte Costituzionale, che ora dovra' decidere se le disposizioni della riforma Fornero, ritenute dalla sezione ligure della Corte dei Conti in contrasto con varie norme costituzionali, siano legittime o meno.