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Gol di Pinilla e Pandev, Lamanna para un rigore
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Nemmeno la Coppa Italia riscatta il Genoa in piena crisi di risultati: all'Olimpico la Lazio vince 4-2 e condanna il Grifone alla quinta sconfitta consecutiva, staccando il ticket per i quarti di finale, dove troverà l'Inter. Il Genoa va sotto di due gol nel primo tempo e rientra in partita con una rimonta lampo firmata Pinilla e Pandev. Nel secondo tempo però la Lazio dilaga e la squadra di Juric non riesce più a risollevarsi. Il finale parla chiaro: 4-2.

Partita che si scalda gradualmente con occasioni da entrambe le parti e qualche pericolo per le difese. La svolta arriva al 20': sugli sviluppi di un corner la palla filtra per Djordjevic, Lamanna in ritardo e la palla va in rete. Il Genoa tarda a reagire e così l'irruenza di Orban su Djordjevic procura alla Lazio un sacrosanto penalty. Felipe Anderson va sul dischetto ma Lamanna para in un tempo solo e si riscatta. Ma al 31' arriva il raddoppio della Lazio: Hoedt da fuori area incrocia con un diagonale che spiazza Lamanna. Sembra chiusa qui, invece il Grifone si riprende nel giro di quattro minuti: al 41' suggerimento per Pinilla che controlla e batte Strakosha con un gran pallonetto: primo gol della nuova avventura rossoblù. Al 44' si completa la rimonta: batti e ribatti in area, palla per Pandev che come un falco mette in rete. 2-2 alla fine dei primi quarantacinque minuti.

In avvio di ripresa ben pochi brividi, con le squadre che sembrano quasi accontentarsi del pari. Per mettere pepe sulla partita Inzaghi fa entrare Immobile al posto di Djordjevic A rompere la noia è un gran tiro di Ocampos che scheggia il palo, al 66'. Al 70' la Lazio torna in vantaggio: sulla respinta corta di Orban Milinkovic tira nell'angolino alto sul palo opposto, imprendibile per Lamanna. Al 74' i biancocelesti chiudono il conto: Immobile raccoglie palla da Lukaku, controlla e piazza in rete. Il resto della gara non regala emozioni. Il Genoa non ha più energie da spendere e può solo incassare il quinto ko consecutivo (sesto se si omette la vittoria nel recupero con la Fiorentina), per la terza volta con un passivo di quattro reti (dopo Palermo e Cagliari). Sfuma anche il sogno Coppa Italia, resta da terminare un campionato senza altri obiettivi.