cronaca

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Le attività di ricerca di Russel Rebello a bordo della Concordia partiranno martedì o mercoledì prossimi.

Lo comunica la capitaneria di porto di Genova che spiega come le ricerche si concentreranno inizialmente, oltre che sul ponte 4 (completamente emerso) sul ponte 3, che dalle risultanze dell'attività di ricerca già compiuta presso l'Isola del Giglio, dovrebbe essere quello "di più probabile localizzazione della vittima al momento del capovolgimento della nave".

Le attività di ricerca, spiega il comunicato, prenderanno avvio dopo che sarà realizzato un secondo accesso sicuro a bordo nella zona prodiera del relitto, oltre quello già realizzato nella zona poppiera e questo anche per soddisfare la necessità di garantire accessi separati alle squadre di ricerca rispetto a quello utilizzato dagli operai del cantiere e dopo che sarà stata ultimata la predisposizione sulla banchina della diga foranea di strutture per la logistica dei team interforze di ricerca, composto dai nuclei subacquei dei vigili del fuoco di Genova, del gruppo operatori subacquei del comando incursori della Marina Militare della Spezia, della guardia costiera di Genova, della guardia di finanza e dei carabinieri di Genova, ai quali si aggiungeranno sulla banchina sia presidi medico-sanitari forniti dal 118 genovese, nonché squadre di emergenza di superficie e subacquee in caso di evacuazione immediata di operatori contusi o in caso di caduta in acqua. In tutto dovrebbero operare sul relitto circa 50 operatori al giorno, suddivisi in sei team che verosimilmente potrebbero operare contemporaneamente sui tre "ponti-bersaglio", ossia il ponte 3, il ponte 2 e il ponte 1: due team per ogni ponte.

Intanto Cgil, Cisl, Uil Genova hanno costituito un osservatorio sulla sicurezza riguardante lo smantellamento della Concordia. Lo rende noto una nota congiunta nella quale si sottolinea che il rispetto della normativa esistente in ambito di sicurezza sul lavoro è la piattaforma da cui partire.