cronaca

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Sono iniziate poco dopo le 6, all'Isola del Giglio, le operazioni dei controlli per preparare la Concordia alle manovre di partenza. Il responsabile dell'operazione, Nick Loan, non è ancora a bordo della nave.


"Oggi mettiamo un punto ma il traguardo lo vedremo solo a Genova". Così Franco Gabrielli ha commentato l'inizio delle operazioni per la partenza della Concordia dal Giglio. "Per il parbuckling avevo detto che avevamo vinto il gran premio della montagna più difficile - ha sottolineato -, oggi siamo davanti alla scritta 'ultimo chilometro' e dobbiamo ancora percorrerlo. Solo quando saremo a Genova canteremo vittoria". "Credo comunque - ha concluso - che questa operazione sia anche uno spot per il Paese".
Alle 8,30 di questa mattina le prime manovre mentre la partenza per Genova è stata fissata alle 12.


Sto bene, il tempo è buono e le previsioni sono positive, insomma tutto ok".

E' fiducioso Nick Sloane, il regista delle operazioni di rigalleggiamento del relitto della Costa Concordia, prima di salire sulla biscaglina che lo porterà alla control room per seguire le operazioni di spostamento della nave dall'Isola del Giglio. E ai giornalisti che gli chiedono se gli mancherà l'isola, Sloan risponde: "ma tornerò". "Sarà una bella giornata per il Paese, credo di poterlo dire". E' il commento e l'auspicio dell'ammiraglio Stefano Tortora, che fa da collegamento tra il pubblico e il privato nelle operazioni per il rigalleggiamento del relitto. "Il primo pensiero che viene stamattina è naturalmente per chi sulla Concordia ha perso la vita, e cioè i 32 passeggeri e il subacqueo". E ha aggiunto: "Per i marinai le navi non sono mai veramente solo macchine e pezzi di ferro. Mi fa veramente piacere poter partecipare a questo trasferimento che restituisce alla Concordia un minimo di dignità. Credo che questo sia molto importante per la nave e per la compagnia".



Fiducioso e orgoglioso del "grande risultato" ottenuto finora: così Sergio Girotto, project manager del consorzio Titan-Micoperi, arrivato al molo dell'Isola del Giglio. "Non abbiamo mai temuto che l'operazione non potesse finire con successo - ha detto - ma ci sono stati tanti, tanti momenti difficili, in cui le soluzioni non si trovavano. Però siamo sempre stati convinti di farcela". Girotto ha poi spiegato che il momento più complicato è stato quello della rotazione della nave, per rimetterla in asse: "dopo il parbuckling abbiamo preso in mano tecnicamente la situazione, e come si vede ora abbiamo il controllo completo e in un certo senso questa è ridiventata una nave". Girotto ha concluso che, pur "non entrando nella storia - ha scherzato rispondendo ad una domanda di un giornalista - è stata una bella realizzazione, tecnicamente un grande risultato, soprattutto perché quello che è stato pensato all'inizio con intuito ed esperienza si è realizzato quasi completamente alla fine".

Diverse centinaia di persone stanno seguendo dal molo dell'Isola del Giglio e dagli scogli adiacenti al porto le manovre di partenza della Concordia dall'Isola del Giglio. Fin dalle prima ore del mattino diversi gigliesi sono infatti scesi al porto per guardare le ultime fasi di quello che per loro è un incubo che dura da oltre 900 giorni.