cronaca

Viale: "Presto cup in rete per le liste d'attesa"
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 Una 'segnaletica' totalmente rivista, con percorsi cromatici per potersi orientare meglio tra sale visita e corsie, nuove sale d'attesa diversificate dotate di monitor digitali per orientarsi sulla tempistica ma anche nuovi servizi per i pazienti con una task force di dipendenti dell'ospedale destinate in particolare all'accoglienza dei pazienti e dei loro parenti. Cinque operatrici sanitarie a disposizione, due per turno, ogni giorno, dalle 8 alle 20.

Il Pronto Soccorso dell'ospedale San Martino di Genova cambia volto proprio a partire da quello che è il luogo di primo impatto, il triage dove i pazienti hanno il primo contratto con la struttura sanitaria, e ricevono i codici di priorità. "Fin dall'inizio del mandato abbiamo lavorato all'accoglienza al pronto soccorso non solo dal punto di vista clinico - ha detto il direttore generale dell'ospedale Giovanni Ucci - ma anche da punto di vista dell'umanizzazione".

"E' stata una promessa mantenuta - ha detto il governatore Giovanni Toti -. Il pronto soccorso è più funzionale e questa è la risposta più rapida che potevamo dare". Il prossimo obiettivo della sanità ligure sarà quello della riduzione dei tempi di attesa.

"Per le liste di attesa - ha ricordato la vice presidente Sonia Viale che ha la delega alla sanità - ci siamo dati alcune scadenze e una risposta è quella della lista unica regionale, che sarà pronta a maggio. I vari cup verranno messi in rete e si avrà accesso alle liste di attesa di tutte le asl. In questo modo si potranno accelerare i percorsi avendo un ventaglio più ampio rispetto a quello attuale".

L'altra novità riguarda il nome.  L'Ospedale San Martino diventa 'Policlinico'. "Un nome più snello che richiama la nostra vocazione universitaria e di ricerca e si collega a quello degli altri grandi istituti di cura nazionale" ha spiegato il direttore sanitario dell'ospedale San Martino di Genova, Giovanni La Valle: non più dunque "Irccs San Martino - Ist" ma Policlinico San Martino.

La novità, che deve comunque completare l'iter burocratico, ha debuttato durante la presentazione del nuovo Pronto soccorso. "Si tratta di un processo parallelo all'ottenimento della seconda specialità in neuroscienze, dopo quella in oncologia - ha spiegato la vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale - il cui percorso è stato formalmente avviato anche con la visita la scorsa settimana del direttore generale della ricerca e dell'innovazione in sanità del ministero della Salute, Giovanni Leonardi".