spettacoli

Dal 27 al 29 ottobre
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 Nove concerti "Hommage a Paganini" tutti a ingresso libero, con la partecipazione di tre vincitori del premio Paganini e le esecuzioni sul "cannone", sul violino "Sivori" e sulle chitarra appartenute al maestro, ma anche 14 "variazioni sul tema", tra eventi culturali, conferenze presentazioni, percorsi guidati, numerosi "controcanti", con attività, laboratori ed eventi collaterali, e la creazione di 24 prodotti a tema, i "capricci", che saranno presentati durante il festival, ma anche la creazione di un cocktail internazionale.

Sono gli ingredienti del "Paganini Genova Festival" che si terrà dal 27 al 29 ottobre per coinvolgere la città attorno all' immagine di Nicolò Paganini in vista della edizione del concorso internazionale di violino Premio Paganini del 2018. I giovani che hanno presentato domanda di partecipazione al concorso sono 104 e le preselezioni che porteranno alla scelta dei finalisti, si terranno, oltre che a Genova, a Mosca, New York, Vienna e Guangzhou.

"Paganini - ha detto l'assessore Comunale alla Cultura Elisa Serafini - è un brand per la città e, dopo Colombo, è uno dei personaggi storici e culturali più importanti al mondo che ha avuto origine e vede la sua identità comunque costruita su Genova. Per noi è motivo di grande orgoglio e vogliamo fare conoscere tutto quello che ha prodotto Paganini e il valore che ha creato".

"Avevamo portato il Cannone a Expo Milano - ha ricordato l'assessore Ilaria Cavo - unendo la cultura ligure con quella lombarda, con la scuola liutaia di Cremona e ci fa piacere vedere come questo percorso prosegua con le attività che si terranno nel corso del festival".

"Il Conservatorio è intitolato a Paganini e quindi è doveroso che siamo presenti in queste attività - spiega il direttore, Roberto Iovino - e noi collaboreremo attraverso il materiale dei nostri archivi, dal libro mastro dei conti ad alcune lettere che conserviamo e che collaboreremo a mettere in mostra".

Alla presentazione anche Carlo Hruby, presidente dell'omonima fondazione, che ha ricordato la forte collaborazione con il comune iniziata proprio con la protezione della "sala Paganini" dove sono custoditi i cimeli del maestro.